Strega 2022 10 -12 - gli scompaginati

"Tutte le famiglie felici si assomigliano,ogni famiglia infelice è infelice a modo suo"
La storia, quasi improbabile, tranne per chi crede ancora come me negli uomini innammorati, di un uomo che ama incondizionatamente e con totale dedizione la moglie. La trama è già stata descritta da Stefano che mi ha anticipato.
Stile asciutto e scorrevole, il lettoe si immedesima negli stati d'animo e nei pensieri di Giovanni, nei suoi dubbi nella profonda sofferenza, nella sua personalità laconica, che in certi momenti mi ha ispirato anche un po di fastidio. L'autore fotografa alla perfezione questa coppia pacata, accompagnatada un ideal di unione e fusione, la cui felicità è minacciata però sempre da "questo maledetto Vronsky", figura che incombe sempre su di loro fino alla fine e non è altro che ....beh quello scopritelo voi.Si legge tutto d'un fiato, concordo con Stefano sulla trasposizione cinematografica, ma a mio parere non per la cinquina dello Strega.

Un libro sulla perseveranza dell'amore. Amore coniugale che sembra andare in pezzi quando Giulia, in lotta con la malattia, inopinatamente si allontana. Giovanni, da sempre si considera fortunato per avere incontrato questo amore ed al tempo stesso un fallito, pur essendo un bravo tipografo costretto dagli eventi ad un'attività in proprio. Il suo spaesamento e nel contempo il rispetto del messaggio lasciato dalla moglie "perdonami non mi cercare. Sono tanto stanca" rappresentano il nucleo centrale del libro. Che offre questa visione della vita che procede per strappi lievi ed imprevedibili. Quando si svela il mistero della scomparsa di Giulia, Giovanni capisce che c'è sempre qualcosa che sfugge e dobbiamo solo cercare di non averne paura. Un libro romantico nella descrizione di questo amore un po' fuori dai tempi, ben scritto, scorrevole, ideale per la trasposizione cinematografica e che può conquistare una buona fascia di lettori. In corsa a mio parere

stavo già leggendolo!!

Mi candido

Mi candido.

Incipit incisivo. Scrittura capace e piacevolissima. Registro brillante, ironico e cinico.

Dopo due delusioni, finalmente un buon libro. La storia della propria famiglia raccontata senza veli, con linguaggio ironico ed efficacie. Un racconto che scorre piacevole ripercorrendo gli inciampi che sono un po' di ciascuno di noi e i paradossi della vita in famiglia.

Mi candido.

Condivido in tutto e per tutto ciò che ha scritto Costanza e aggiungo anche che provo un po di pena per alcuni di tutti quegli uomini che sono proprio tanti...ma preferirei comunque spiegare anche un po a voce le motivazioni per cui questo libro non può essere votato per lo strega...in tutti questi anni ci siamo andati sempre vicino...ma mai vinto...questo sicuramente non è un libro per tutti...un vero peccato che non sia passato Oliva Denaro ...e sarebbe veramente strano che possa vincere questo...comunque indubbiamente l'autrice da sfoggio della sua erudizione gaddiana...ma con un risultato grottesco...

Ho trovato questo romanzo autocelebrativo, prolisso, noioso, disorganico, goffo, inutilmente lunghissimo, ripetitivo, parco di contenuti, tranciante, scontato, gratuitamente dissacrante, a tratti aggressivo, contraddittorio, ridondante, irrispettoso, livoroso, senza un disegno, con una profusione di citazioni non elaborate. L’autrice descrive un mondo ostile, negativo in tutto e lo fa con costante risentimento.

Mi candido a scatola chiusa solo perché ho visto che lo ha presentato la Lipperini..