Le vostre opinioni su LE SETTE LUNE DI MAALI ALMEIDA - gli scompaginati

Condivido la difficoltà ad entrare nella storia e nel linguaggio (magari qualche nota a piè di pagina avrebbe potuto aiutare). Mi era stato detto che dopo qualche pagina sarebbe stato tutto più comprensibile…mi sono lasciata trascinare in questo flusso lisergico, mi è quasi sembrato di sentire le brezze su cui fluttuano le schiere di fantasmi…Ma è stato comunque un viaggio faticoso che non mi ha coinvolto emotivamente. Interessante l’ambientazione nello Sri Lanka della guerra civile, tuttavia lo stile “fantasy”, pur se di alto livello, non è nelle mie corde. Sono d’accordo che è tutto “too much”

Anch’io condivido la difficoltà ad entrare nelle corde del libro…. Affascinanti i fantasmi i gohul e i demoni ,però mi sembra tutto troppo , troppi personaggi, troppi accenni a troppi fronti politici….

Condivido la recensione di Iolanda, a partire dalla fatica iniziale della lettura.
Molto affascinante la storia, che sollecita a documentarsi sulla guerra dello Sri Lanka, le cui cronache ascoltavamo distrattamente alla tv in quegli anni, senza capire il livello di follia del conflitto.
Molto belle e originali le descrizioni dei corpi dei morti, delle sensazioni "fisiche" nuove che il fantasma del protagonista prova mentre si aggira nel mondo reale, e nel mondo di mezzo, investito da spifferi, odori e venti che lo attraversano o lo investono.
Si esce dalla lettura devastati da un senso di impotenza incredula per la cattiveria del mondo, effetto credo voluto dallo scrittore.

Do 4 stelle per la difficoltà incontrata all’inizio e per i complessi meccanismi della realtà Srilankese che nella struttura del romanzo si svelano a poco a poco rendendo il tutto un po’ confusionario. Ci sono delle cose e dei personaggi che non ho capito bene, ma poco importa… farsi trascinare da questa storia è stata un’esperienza bellissima.

Che libro fantastico! In tutti i sensi….Un inizio difficilissimo, non capivo niente, ho tenuto duro fidandomi ciecamente di Paola e Mario e mi sono ritrovata a leggere un libro ambientato nell’aldilà, con fantasmi e demoni, in cui il limite tra reale e fantastico è sempre in bilico.
Un libro estremamente originale, una narrazione inconsueta che combina storia, critica sociale, tradizioni, guerra, ironia, corruzione, amore, amicizia, tragedia, passioni con un ritmo incalzante da thriller.
La vicenda è raccontata in seconda persona singolare, il protagonista è Maali, che si sveglia nell’aldilà, morto, senza sapere come e perché ci è arrivato. Ha solo 7 lune per capire cosa è successo e scegliere il suo “destino”, la Luce o il Mezzo. Fotografo, omosessuale non dichiarato, si muove sospinto dai venti nel mondo reale, indagando sulla sua morte e incontrando i suoi amici, nel tentativo di far pubblicare le foto compromettenti che ha scattato nei villaggi colpiti dalla guerra civile e dalle atrocità del governo. Nel suo viaggio meraviglioso incontra personaggi reali e irreali (tra i cattivi però non c’è molta differenza!), ci fa conoscere la società dello Sri Lanka e ci parla di temi estremamente attuali con leggerezza e profondità. Difficile non pensare che qui ora sulla mia scrivania non ci sia lo spirito appollaiato di mio papà che mi sussurra, che guida i miei pensieri….