Le vostre opinioni su LE COSMICOMICHE - gli scompaginati

Sottoscrivo ogni parola di Mario! Non capisco solo perché il grande Calvino ce l'abbia così tanto con la povera "donna delle pulizie" non degna neanche di avere un nome e banalmente accusata, secondo uno stereotipo non degno di cotal scrittore, del vizio del pettegolezzo e del piagnisteo.

Per me, un capolavoro assoluto. Quello che nelle mani di un qualsiasi Grande Scrittore sarebbe stato solo un divertissement intellettuale, qui diventa poesia vera: erotismo struggente ed ingenuo (le braccia, le ascelle ed i seni della signora Vhd Vhd, un sogno di sensualità mozartiana), accostamento sublime di commedia e di tragedia (gli zii imbecilli che si perdono litigando nel cosmo mentre la romantica God(w)n rimane prigioniera nel nucleo della terra in formazione), lucida riflessione sul tema esistenziale della solitudine del Dinosauro, e così via. Vi prego di notare come ogni novella contenga un arco narrativo perfettamente leggibile e compiuto, al termine del quale nessuno dei personaggi è più quello che era all'inizio: ogni racconto, in altri termini, è un vero e proprio romanzo in nuce. Ed infine, per quanto mi risulti, nessuno, a parte Dante, Boccaccio e certo Manzoni, ha mai saputo usare in maniera così abile e disinvolta le potenzialità della nostra bella lingua, ahimè oggi orrido pasto di mazzicchi e di barucchi.

Bello lo stile di Calvino, indubbiamente, così garbato e simpatico, anche se per chi ha letto i suoi libri ai tempi della scuola (come noi immagino), e li rilegge ora, sembra di tornare indietro, rivivendo atmosfere infantili, un po' anacronistiche, che risentono dell'epoca in cui il libro fu scritto.
Godibile, comunque, soprattutto se letto ad agosto, dopo avere visto le stelle cadenti, e la via lattea che ci sovrasta in cielo, sprofondando in un time lapse di miliardi di anni.

Ho letto questo libro a 17 anni e non mi era dispiaciuto affatto...era un regalo a cui avevo attribuito tanta importanza. Purtroppo la rilettura non solo mi ha deluso, ma non mi ha lasciato nulla, pur apprezzando tanto lo scrittore, ma stavolta proprio no...mi spiace...