Le vostre opinioni su BAMBINO
I LIBRI DEL MOMENTO
2 recensioni
Irene (che lo ha proposto)
27 Nov 2024
Marco ci propone una storia differente dalle precedenti: ambientata a Trieste, e non nella sua Milano; narra di Mattia, un bambino che nasce nel 1900 e che scopre che la madre che lo ha cresciuto non è la sua vera madre. La sua adolescenza è quindi irrequieta, travagliata, sofferta e inizia così una ricerca spasmodica della vera madre. Il padre è un orologiaio, un uomo semplice, dedito al lavoro, che però non riesce ad avere un rapporto profondo con il figlio e si rifiuta di dire la verità sulla madre (spesso nei libri di Marco troviamo il rapporto genitoriale) e quindi Mattia chiede aiuto nella sua ricerca ad un amico che frequenta gli squadristi, che gli promettono di aiutarlo a trovare la vera madre. Il ragazzo trova in queste bande una ragione di essere, una identità, che lo porta a commettere le azioni più efferate, tutti lo conoscono col nome di battaglia di “bambino”, ma in realtà diventa una delle camice nere più feroci nella sua città e compie azioni di una crudeltà inaudita, sfogando una rabbia, sopita fin da bambino, con la vita.
“lo hai fatto per soldi? – no era l’unico modo per salvarmi”; “-Pensavi di scamparla, vero Bambino? E tutto il male che hai fatto? – Certi giorni ho creduto di essere libero. Quello che era accaduto l’aveva spazzato via la Storia”
(continua)
“lo hai fatto per soldi? – no era l’unico modo per salvarmi”; “-Pensavi di scamparla, vero Bambino? E tutto il male che hai fatto? – Certi giorni ho creduto di essere libero. Quello che era accaduto l’aveva spazzato via la Storia”
(continua)
Irene (che lo ha proposto)
27 Nov 2024
Lo stile è quello di sempre, quello di un Balzano che conosciamo bene da anni, asciutto, tagliente, con un ritmo veloce e trascinante . Ritroviamo il romanzo storico e l’impegno civile, tanto caro a lui, che insegna al liceo, come nel libro che ci aveva presentato “Io resto qui” anni fa, ma stavolta il suo personaggio è veramente difficile da dimenticare.
Il giudizio dell’autore, come fa di solito Marco, non è ostentato, ma si percepisce e la storia è veramente avvincente e si legge tutta d’un fiato: una garanzia, come l’autore
Il giudizio dell’autore, come fa di solito Marco, non è ostentato, ma si percepisce e la storia è veramente avvincente e si legge tutta d’un fiato: una garanzia, come l’autore