Le vostre opinioni su IL RAGAZZO DEL RISCIO' - gli scompaginati

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Le vostre opinioni su IL RAGAZZO DEL RISCIO'

I LIBRI CHE ABBIAMO LETTO
2.9 / 5
7 recensioni
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Mario
12 Set 2024
Concordo totalmente con Valeria. Sono arrivato circa ad un terzo (quando la tipa gliela serve su di un piatto d'argento, e a lui non va bene neppure quello), e sto facendo molta fatica.
Costanza
08 Set 2024
E' stato interessante affacciarsi nella Cina degli anni trenta, nella compagine sociale dei poveri condannati a rimanere tali, affamati e maltrattati dal mondo. Ho trovato lo stile piuttosto pesante e ripetitivo.
Iolanda
05 Set 2024
Un po' confortata dalla recensione della presidentessa, ammetto che non sono giunta alla fine, innervosita anche io dal personaggio e annoiata dalla vicenda. Mi spiace molto, sono davvero pronta a ricredermi e soprattutto curiosa di ascoltare chi conosce la cultura cinese. Aggiungo che io ho un problema con i classici in generale....avendone letti tanti nella mia vita non riesco più a leggerli con disinvoltura e passione, mi approccio fin dall'inizio (sbagliando!!) a una lettura "datata" e quindi non interessante.
Valeria
27 Ago 2024
Certamente è stato interessante tuffarsi in un altro mondo, ritrovarsi a passeggiare (o, meglio, correre?) per le strade di Pechino, immaginarne l’ondeggiare dei salici sul fiume, i voli delle gru, il brulicare della folla, la litania di pietanze vendute per strada….: ma davvero non sono riuscita a simpatizzare per questo ragazzo, vittima - sicuro - di eventi sfortunati, ma anche maledettamente attratto da scelte sbagliate, debolezze, ingenuità di ogni genere. La lettura mi è stata guastata da un persistente senso di irritazione! Mi perdonino Xiangzi, Lao She e pure Cristiana che lo ha proposto. Sarò comunque felice di sentirne parlare da chi l’ha saputo apprezzare più di me!
Irene
20 Ago 2024
Non avevo mai letto libri cinesi e sono rimasta piacevolmente sorpresa. L'appuntamento al tramonto in riva al mare con questa lettura poetica mi ha affascinato e coinvolto. Mi sono affezionata a questo personaggio e alle sue vicissitudini, alle considerazioni sulla vita e ai suoi intimi pensieri. Un ragazzo che alla fine, nonostante tutto, e' un vincente e ci insegna la resilienza alla vita. Sarà interessante discuterne insieme.
cristiana
31 Lug 2024
Premetto che la mia recensione è di parte, visto che il suggerimento arriva dal "figlio cinese". Il libro è bello, potente, e descrive bene lo sforzo titanico e quasi ossessivo delle masse (qui impersonate dal tiratore di risciò) per tirarsi fuori dalla povertà, salire la china, salvarsi. Immersi nella piena di un fiume, c'è chi ce la fa e chi soccombe. Impressione che la Cina lascia anche attualmente, perchè visitando le immense e iperpopolose città si ha la sensazione di essere risucchiati da un vortice collettivo più forte dell'individuo, che meraviglia e spaventa per i risultati di progresso e di schiacciamento competitivo dell'individuo. Il libro però è bello per l'amore evidente dell'autore per Pechino, i suoi tè caldi, l'alternarsi delle stagioni. Bellissimo il modo di ricostruire la linea di pensiero del protagonista, affannato e confuso, che si ferma laddove la realtà gli pare astrusa, e che poi pare comprenderla, e vederla, come "rotoli dipinti" davanti ai suoi occhi. Commovente la traversata notturna con i cammelli nell'altopiano.
Claudia
23 Lug 2024
Ho amato questa libro, bello! E grazie a Cristiana per averlo proposto. Confesso di non conoscere la letteratura cinese, ma il primo contatto con questo mondo letterario mi ha suscitato un grande interesse a nuove letture. Da quello che ho inteso, si tratta di un romanzo che ha rappresentato una novità rispetto alla tradizione cinese, sia sul piano stilistico che linguistico (la cosiddetta “lingua chiara” più vicina al linguaggio popolare della tradizionale lingua letteraria) influenzato dalla profonda familiarità di Lao She con l’occidente. Fin dall’inizio del libro e dal racconto dell’ingenua fiducia di Xiangzi nel suo individuale riscatto, si presagisce un destino di dolore e rovina. Sembra quasi incredibile che nella prima versione tradotta dal cinese in inglese il finale venga completamente sovvertito, trasformandosi in un happy end. Quello stesso pessimismo fu uno dei motivi che esposero l’autore all’ostilità del regime nella fase della rivoluzione culturale, finendo per determinarne il suicidio. Come Hollywood i regimi preferiscono il lieto fine.
Gli Scompaginati - circolo di lettura - via assarotti 39 - genova ITALY
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