Strega 2021 10 -12 - gli scompaginati

Trevi parla di suoi due amici (scrittori come lui) che non ci sono più. Più che l'evocazione dei due personaggi, a me è piaciuto il ragionamento che Trevi fa sull'amicizia, sulla sua importanza e sui suoi limiti. Soprattutto quando parla di Rocco, Il libro riesce ad essere lucido, incisivo, concreto: discute di sentimenti senza sentimentalismi. Quando si viene a Pia, invece, Trevi propende per uno stile più "alto" (la "prosa d'arte" che gli rimproverava Rocco?) che mi convince meno. Nel complesso, un piccolo libro che commuove, anche se non lascia molto dietro di sé.

L’amicizia con due scrittori. Tratti sapienti, riferimenti colti, scrittura asciutta ed efficace. Mi è piaciuto. L’ho trovato originale e gradevole. I personaggi descritti sono creature inusuali e fragili e il rapporto con l’autore emerge tra le righe complesso e tormentato.

Registro di scrittura interessante e inusuale per approfondimenti di tipo letterari sui due scrittori, entrambi amici dell'autore, entrambi scomparsi prematuramente. Un percorso inverso sui loro scritti, che parte dalle persone che erano e che lui vuole ritrovare e ricordare.

Un po' di eccessi gratuiti (troppo sporca la casa, troppo grassa la madre, troppo debole la storia), senza un perché. Un rapporto flebile fra una madre ormai demente e un figlio balordo. Una stellina