Le vostre opinoni su A SANGUE FREDDO - gli scompaginati

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Le vostre opinoni su A SANGUE FREDDO

I LIBRI CHE ABBIAMO LETTO


Ma qualcuno lo ha cominciato, questo libro?

Mario

:D!!! Mario mi sono fatta la stessa domanda... Ahimè io no! (ancora prigioniera nelle 1300 pagine di Oblomov....) 

Valeria 


5.0 / 5
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chiara
13 Mag 2021
l’Autore accompagna magistralmente il lettore nella quotidianità delle vittime e dei carnefici. Grande capacità narrativa soprattutto nella descrizione dei personaggi. Un manifesto contro la barbarie della pena di morte.
Agnese
27 Mar 2020
Letto qualche anno fa, scorrevole giornalistico realistico, l’ho divorato. Mi ha provocato un curiosità morbosa mentre leggevo le pagine in cui sviscera la psiche degli assassini. Un orrore travolgente che mi ha trascinata fino all’ultima pagina. Capote è sicuramente uno scrittore magistrale probabilmente anche perché entra nella vita del’assassino fino a ribargli l’anima.
Mario Tuttobene
27 Mar 2020
Letto anni fa, quindi non posso essere preciso, ma: CAPOLAVORO ASSOLUTO. La realtà che diventa romanzo, il romanzo che ci fa comprendere la realtà. Insieme a Compulsion, il capostipite di un genere

Si io l’ho letto e mi è piaciuto molto 

Come sapete è il resoconto di un fatto di cronaca avvenuto alla fine degli anni 50 in America: una famiglia di quattro persone viene sterminata da due delinquenti durante una rapina finita male

La narrazione è molto coinvolgente sia dalla parte delle vittime, perché il romanzo inizia presentando le persone che verranno uccise e i loro  ultimi giorni di vita, sia nel seguire i due assassini durante la lunga fuga, l’arresto e l’impiccagione che avverrà dopo un processo durato sei anni

Capote segue con molta partecipazione le vicende dei due assassini fino alla fine

È un libro che lascia il segno ed è scritto in modo splendido

Patrizia Del Carretto 





Sono d'accordo con te. Un grandissimo libro, scritto con uno stile apparentemente asciutto ma in realtà profondamente evocativo. Capote ha la capacità, davvero da grandissimo scrittore, di ricreare una intera cittadina piena di personaggi, ognuno ritratto con una sua individualità ben sviluppata. 


C'è una cosa che mi ha colpito molto: quando il libro uscì, ci fu una grande polemica perchè si diceva che Capote avesse raccontato la storia solidarizzando troppo con il punto di vista degli assassini (si parlò anche di una sorta di infatuazione erotica dell'autore con uno dei delinquenti). In realtà le vittime sono ritratte con grandissima empatia, e non c'è il minimo giustificazionismo nella narrazione. Credo che a Capote non si fosse perdonato, ai tempi, di avere sollevato il velo sull'orrore di cui sono capaci gli esseri umani.


Mario

Provate a scrivere qui, firmando alla fine

Gli Scompaginati - circolo di lettura - via assarotti 39 - genova ITALY
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