Le vostre opinioni su IL MAGO - gli scompaginati

Bellissimo, perché tratta magistralmente del personaggio Mann sotto un triplice profilo, uno più intrigante dell’altro: il primo riguarda il processo creativo tramite il quale Mann giunse a scrivere taluni dei romanzi più importanti del 900, attingendo spesso alle complessità della sua psiche; il secondo aspetto riguarda proprio il profilo psicologico di Mann, scisso tra l’aspirazione di dare un rassicurante immagine di sé quale uomo felicemente realizzato in seno ad una famiglia di stampo tradizionale (aspirazione realizzata solo grazie all’intelligenza ed al cinismo della moglie ebrea Katia, fra tutti il personaggio che mi ha sorpreso di più), ed insopprimibili pulsioni omoerotiche; il terzo profilo attiene all’analoga scissione che Mann visse nell’ambito morale e politico, da un lato ambiguamente indotto a non prendere posizione rispetto all’ascesa di Hitler dal desiderio di salvare la sua opera dai roghi del terzo Reich, dall’altro pienamente consapevole della bestialità dell’ideologia nazista e della drammatica necessità di salvare i suoi famigliari dai campi di concentramento (per l’origine ebrea della moglie e per l’esposizione politica del fratello Heinrich e dei figli Erika e Klaus, oppositori del regime nazista della prima ora, senza se e senza ma), scissione che lo porterà a denunciare solo tardivamente il regime nazista, ed a non poter salvare i due figli maggiori da un tragico destino di apolidi. Grazie Patrizia!

Bello e avvincente, una lettura davvero piacevole. La storia d'Europa si intreccia con la vita e le vicende della famiglia, ma la figura di Mann è il perno di tutto e tutti gli altri personaggi sono "di sostegno". Non ne esce benissimo come padre, soprattutto rispetto ai 2 primogeniti.

La storia di un personaggio in vista, dove la sua geniale capacità di scrivere passa in secondo piano per lasciare spazio al suo ruolo nella società (e nella storia), alle vicende dei sei figli, alle sue represse inclinazioni sessuali, al felice matrimonio senza amore, alla prepotenza dei politici, alla meschinità dei personaggi di potere e soprattutto alle sue fragilità. Ben scritto e avvincente.