Le vostre opinioni su DEMON COPPERHEAD - gli scompaginati

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Le vostre opinioni su DEMON COPPERHEAD

I LIBRI CHE ABBIAMO LETTO
4.5 / 5
8 recensioni
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Valeria
16 Ago 2024
Un libro dal quale è difficile congedarsi, che certamente resterà indimenticabile: per me il migliore letto negli ultimi dieci anni, degno ex aequo de Il cardellino di Donna Tartt (d’accordo con Paola!).
Felice (grazie Mario!) di aver letto prima David Copperfield, che abilmente questo libro riscrive, ma dando una incisività ed una caratterizzazione ai personaggi che risultano comunque “nuovi”, ovvero straordinariamente (e tragicamente) contemporanei: non solo il protagonista Demon, ma l’amico del cuore Maggot, la compagna Dori, la giovane Emmy (che abilità nel riscriverne la storia), il perfido Fast Forward…
Direi persino che ancor meglio di Dickens (immagino grazie alla collocazione temporale) questo libro ci racconta di una società emarginata, “maledetta” e completamente dimenticata: “our people, our mountains, all our worries: a universe of ghosts”.
Un appunto sulla lingua: per via dei tempi di lettura (in mezzo ci ho infilato gli 8 Strega!) ho avuto in mano sia la versione originale che quella italiana. Molto difficile l’inglese, pieno di slang, e, a mio avviso, troppo semplicistica la traduzione, che mi sembra perda molto della ricchezza e del colore dell’originale. Un peccato poi che manchino note a contestualizzare meglio dettagli, quale ad esempio il gioco del calcio americano, che sono funzionali ad una piena comprensione dei personaggi e delle loro reciproche relazioni.
Paola
09 Mag 2024
Finalmente, dopo oltre 10 anni dalla pubblicazione de "Il Cardellino" , una voce di intensità paragonabile a quella dell'indimenticabile Theo! In questo romanzo c'è tutto, una scrittura brillantissima, un felice ritorno alla struttura del romanzo classico, una feroce critica del sistema di assistenza sociale e sanitaria degli Stati Uniti, la denuncia della criminale commercializzazione del Fentanyl, ma quello che resterà impresso è la straordinaria, ventriloqua, abilità della Kingsolver di dar voce al suo Damon /Demon, credibile e commovente come un essere vivente. Un'acrobazia letteraria che lascia pieni di ammirazione!
Mario
30 Apr 2024
Ho appena iniziato la lettura, ma butto subito giù queste righe perché vorrei offrire uno spunto di riflessione. Questo romanzo è un remake fedelissimo di David Copperfield: a parte l’ambientazione diversa, i personaggi sono esattamente gli stessi (si richiamano anche nei nomi: i Peggotty di Dickens, che accudiscono il protagonista, diventano i Peggot; Murdstone il patrigno diventa Murrel Stone, Emily diviene Emmy, l’affascinante Steerforth diventa Sterling Ford, il caro Traddles , che le busca da tutti e disegna scheletri, diventa Waddles, e così via. E soprattutto, simmetriche sono le vicende dei personaggi, i loro sentimenti, le loro speranze, le loro vittorie e le loro sconfitte (anche nei dettagli: il protagonista viene scacciato di casa dopo avere morso la mano del patrigno, e nel viaggio verso la sua nuova destinazione fa la fame perché chi gli porta la cena se la mangia facendogli credere che potrebbe essere avvelenata).
Al di là del gioco delle citazioni, e detto che il libro è appassionate e splendidamente scritto, il remake funziona molto bene, ma sarà interessante ragionare insieme su una importante differenza che rimane fra le due opere, e che probabilmente – ma lasciatemi finire il libro – rende diverso il significato delle due storie.
Consuelo
05 Apr 2024
Non riesci a staccarti dalla lettura , un susseguirsi di emozioni, scrittura ironica anche nei drammi più tristi, narrativa con potente denuncia sociale
cristiana
05 Apr 2024
Concordo con l'approvazione di tutti i lettori, anche se, ma è una limitazione soggettiva mia, la sofferenza che questa lettura mi ha causato è stata quasi disturbante, mi chiedevo perchè soffrire così per leggere nei momenti liberi, assistendo con dolore vero alla caduta nell'inferno del protagonista. Sarà che il dolore dei piccoli, e la paura nei confronti degli adolescenti ingestibili è per me intollerabile, come l'argomento droga che mi terrorizza, e mi prende allo stomaco. Bellissimo e potente il linguaggio, che cresce con il protagonista, maturando attraverso il suo sguardo da tenero bambino a ragazzo (la scena del funerale della madre è indimenticabile, come altre che noi viviamo con i suoi occhi da bambino e poi adolescente). Interessantissima e attuale la descrizione di quella parte dell'America, ora alla ribalta nelle prossime elezioni presidenziali. Affascinante la scoperta dei Melungeons, a prova della meraviglia della genetica che rende Demon così bello e unico ! Libro che resta in testa e nel cuore !!
Giulio Capocaccia
05 Apr 2024
Libro forte. Storia di resilienza e riscatto dalla miseria, di amore e mancanza d’amore. Dedicato ai sopravvissuti (all’inizio) e ai bambini che si sentono invisibili, o vorrebbero esserlo (nei ringraziamenti alla fine). Ho voluto leggerlo in lingua originale, scelta che mi è costata fatica, per il linguaggio crudo, difficile, pieno di espressioni idiomatiche, evidentemente locali. Ma proprio questa spietata e sincera espressività ha moltiplicato l’impatto di questa storia su di me. Indimenticabili alcune scene, dal volo degli aquiloni di Mr. Dicks al commovente dialogo e disvelamento del finale. Carina la strizzata d’occhio all’originale David Copperfield: Demon legge Dickens a scuola e pensa “scrittore morto e per giunta straniero, ma accidenti se non sembra che venisse anche lui da qui”, come pure il cenno alla musica country, nata in questi Stati (qualcuno incontra Dolly Parton a comprare la lattuga). Sullo sfondo, ma in realtà enormi protagonisti, l’orrendo scandalo degli oppiacei e l’identità di questo pezzo di America profonda, dimenticata e disprezzata. La cultura della terra contrapposta a quella dei soldi. Così povera e lontana, che ci vuole un libro intero per riuscire ad arrivare (quasi) all’oceano.
Claudia
05 Apr 2024
Ho apprezzato molto questa lettura. Mi è piaciuta la scrittura moderna e a tratti ironica (il richiamo a Dickens è dichiarato, ma a me ha ricordato anche Mark Twain). Ho conosciuto un luogo, l’area dei monti Appalachi della Virginia, quasi un modello archetipo per gli Stati Uniti di quella umanità “hillbilly” bianca di discendenza anglosassone protestante, povera, rurale, spesso abitante di case mobili, con scarsa istruzione, disoccupata o sottooccupata, armata e disillusa, priva di assistenza sanitaria e alle prese con assistenti sociali frustrati e mal pagati. Da sempre dediti all’alcolismo, negli ultimi anni hanno visto intere generazioni di giovani falcidiate dall’uso di droghe a basso costo. Ho pensato subito che questo contesto sociale potesse essere uno dei caratteristici serbatoi di votanti di Trump e per combinazione proprio poche sere fa ho sentito parlare Federico Rampini proprio di questo: è stato citato tra l’altro il libro “Hillbilly Elegy” di JD Vance, che già aveva descritto la condizione sociale di queste aree e le rivendicazioni politiche prontamente strumentalizzate. Ho voluto rivedere il film Elegia americana tratto nel 2020 dal libro: alla luce di questa nuova lettura, l’ho analizzato con un occhio più attento. Quello che alla fine mi ha colpito delle due storie è l’epilogo felice di entrambe, difficile da immaginare dopo percorsi di vita così pieni di fatiche ed avversità. Ma questo la dice lunga sull’ottimismo americano…
Iolanda
05 Apr 2024
Bellissimo, un vero Pulitzer. Talmente coinvolgente che non riesci a smettere, drammatico ma senza l’angoscia profonda di “Una vita come tante”. Tanti i temi presenti: un’America così retrograda da risultare incredibile (quella che vota Trump??), la denuncia dello scandalo Oxycodone (se non l’avete ancora fatto guardate la docuserie Painkiller), l’amore, l’amicizia, il legame indissolubile con le proprie radici; e poi LUI, il dolcissimo Demon, tanto disgraziato quanto forte. Alla fine ho detto, felice di dirlo: c’è veramente una speranza per tutti! Perché nonostante tutto Demon è capace di dare e ricevere amore e abbraccia la vita! Un libro mai banale, mai scontato, le 5 stelle sono meritate!
Gli Scompaginati - circolo di lettura - via assarotti 39 - genova ITALY
Gli Scompaginati - circolo di lettura via assarotti 39 - genova ITALY
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